Perche investire tramite modelli tematici?
L’investimento tematico permette agli investitori di concentrarsi sui cambiamenti strutturali che si svilupperanno nel lungo periodo, modellando e modificando il panorama competitivo, ma anche di guardare oltre alle incertezze di breve termine di mercato o di settore. I temi hanno tre caratteristiche che li rendono attraenti per gli investitori:
Offrono segnali riconoscibili che consentono agli investitori di prendere decisioni basate su fattori che conoscono e possono osservare.
Possono contribuire a ridurre il rischio di un portafoglio, in quanto evitano investimenti in fondi e aziende che sono vulnerabili ai cambiamenti nel contesto macro in cui operano.
La combinazione di più temi che influenza il settore di un’azienda permette, alle società strategicamente ben posizionate, di catturare ricavi e profitti incrementali ad un ritmo più veloce della conconrrenza.
In che modo l’investimento tematico è diverso da quello settoriale?
Si presentano diverse difficoltà nel raggruppare aziende secondo la classificazione per settori. Anche S&P Dow Jones si sta rendendo conto dell’evoluzione di tale quadro di riferimento e ha recentemente avviato la sua più grande revisione del Global Industry Classification Standard (GICS) dal 1999. S&P Dow Jones ora classifica migliaia di aziende non in 10, bensì in 11 diversi settori.8
Mentre si sono fatti passi avanti per aggiornare le classificazioni di settore, la realtà è che ciò è avvenuto sulla base di schemi già datati. Nel migliore dei casi, è probabile che questi cambiamenti diventino ancora una volta obsoleti e, nel peggiore dei casi, complichino ulteriormente gli scenari per gli investitori.
Per esempio, analizziamo come l’investimento settoriale sceglie le varie aziende che si trovano nel suo settore di più recente creazione – i Servizi di Comunicazione. Quando si pensa ai servizi di comunicazione, vengono in mente i soliti sospetti: “cable companies” come Comcast Communications (CMCSA) e Charter Communications (CHTR), piuttosto aziende di telefonia mobile come Verizon (VZ) e AT&T (T). Ma la classificazione del settore comprende anche Walt Disney (DIS), che pur essendo in concorrenza con il settore dei contenuti di Comcast Corp. (CMCSA), non ha un’attività di comunicazione via cavo, rete mobile o altro. E mentre AT&T è stata storicamente un business focalizzato sulle comunicazioni, la recente acquisizione di WarnerMedia ha modificato drasticamente il suo business mix e la strategia di prodotto.
Cosa comprende allora il settore delle comunicazioni? Che dire di società di gaming come Activision Blizzard (ATVI) e Take-Two (TTWO) che sfruttano la rete per offrire i propri prodotti? Non sono quindi molte di più le società di gaming e contenuti rispetto alle società che offrono servizi di comunicazione?
Si potrebbe ripetere la medesima analisi per molti altre aree, mettendo a nudo le carenze ed i difetti di un sistema che raggruppa le aziende in base a settori prestabiliti. In questo schema di classificazione settoriale è insita l’idea che le aziende non cambiano il loro modello di business, ma come abbiamo visto nel corso degli anni, questo non è evidentemente vero.
Nokia (NOK), società di infrastrutture per la telefonia mobile, ha iniziato come azienda produttrice di telefonini, ed ora è il secondo più grande titolare di contratti 5G.9 Apple ha iniziato come azienda di personal computer, ma oggi la stragrande maggioranza di ricavi e profitti deriva dall’iPhone e dal suo business dei servizi, che 12 anni fa neppure esisteva.10 Amazon ha iniziato a vendere libri, dischi et similia, ma ha continuato ad espandere il proprio modello di business e oggi fornisce tutti i tipi di prodotti e servizi che sono molto lontani dal business originale, basti pensare ad Amazon Web Services, alla farmacia online PillPack, o al rollout dei suoi negozi Amazon Go, che impiegano una tecnologia che potrebbe cambiare completamente l’esperienza di shopping al dettaglio. Poi ci sono l’offerta Prime Video, che offre spettacoli televisivi in streaming, film, contenuti originali e partite della NFL, il servizio Prime Music, piuttosto che la catena di supermercati Whole Foods. Per non parlare poi dell’assistente digitale Alexa/Echo che va oltre gli altoparlanti intelligenti è può collegare elettrodomestici, auto e dispositivi di sicurezza domestica.11 Amazon è quindi un retailer come Gap (GPS) o American Eagle (AEO)? È una società di servizi di comunicazione come Walt Disney (DIS) o CBS (CBS)? È una società di Consumer Staples come Kroger (KR) o Costco (COST)? Oppure è un’azienda di Information Technology come Cloudera (CLDR) o IBM (IBM)?