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          Le previsioni per il 2021 degli analisti di New Frontier Data

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          Il 2020 è stato dominato dal COVID-19, e a quanto pare anche quest’anno il virus resterà un problema rilevante.  Tuttavia, mentre la pandemia ha causato perdite devastanti, sia umane che economiche, ha anche prodotto dividendi inaspettati per l’industria della cannabis.

          Infatti, il 2020 è stato un anno eccezionale per il settore. Non solo in termini di percezione pubblica della cannabis come applicazione terapeutica, ma anche come opportunità di business e di investimento. Oltre ad essere stata considerata un “business essenziale” durante le chiusure commerciali, i dati economici hanno favorito l’industria per la maggior parte dello scorso anno. Questo, crediamo, è probabile che continui anche nel 2021.

          Anche le elezioni presidenziali americane dello scorso novembre hanno accentuato l’ottimismo per il settore. Ci aspettiamo che questo sia positivo per il mercato nordamericano, ma anche per quello europeo. Per quanto riguarda quest’ultimo, l’agenda del presidente Biden vedrà probabilmente i capitali nordamericani investiti in Ricerca&Sviluppo in Europa. E con un mercato europeo che rimane relativamente immaturo, questi investimenti si riveleranno molto importanti la crescita futura. La nuova amministrazione Biden darà probabilmente la priorità alle opportunità legate al cambiamento climatico – un altro fattore che può avere un impatto sui mercati della cannabis degli USA e dell’UE.

          Con il mercato europeo che continua a crescere sia all’interno che al di fuori dell’UE (per esempio, nei mercati maturi di Norvegia e Svizzera, così come nel Regno Unito), è probabile che vedremo una crescita dell’attività di import/export, compreso un aumento delle importazioni dai paesi in via di sviluppo.

          Kacey Morrissey, senior director of industry analytics di New Frontier Data, sottolinea che alcuni paesi saranno avvantaggiati in termini di distribuzione dei loro prodotti in Europa. Per esempio, i produttori australiani stanno già facendo arrivare i loro prodotti medici nelle farmacie tedesche. Ma andando avanti, con 68 paesi che ora hanno una qualche forma di legalizzazione della cannabis medica, è probabile che gli acquirenti europei espanderanno la loro lista di fornitori, semplicemente dato l’elenco più ampio di venditori tra cui scegliere.Un nuovo mercato in via di sviluppo potrebbe essere l’India, in particolare per gli acquirenti del Regno Unito. Questo perché il Regno Unito ha una relazione storica con il paese, e soprattutto cerca nuovi partner commerciali all’indomani della Brexit. Israele è un altro di questi mercati, essendo la legalizzazione della cannabis è prevista per il 2021.

          Ci aspettiamo anche di vedere un maggior “effetto contagio regionale”: ossia paesi in cui non c’è un mercato legale della cannabis che, vedendo i benefici della legalizzazione nei paesi vicini, decidono a loro volta di spingere l’acceleratore della riforma. Crediamo che questa tendenza sia ancora più forte ora che l’ONU ha votato per rimuovere la cannabis dalla Schedule IV della Convenzione unica sugli stupefacenti del 1961. La decisione dell’ONU in dicembre dà un’importante copertura a tutti i paesi che stiano prendendo in considerazione una riforma, ma che erano – fino ad ora – preoccupati di star infrangendo la Convenzione unica.

          Secondo Trevor Yahn-Grode di New Frontier Data, dovremmo anche vedere un certo movimento nel settore della canapa. È interessante notare che il settore della canapa è stato tradizionalmente più forte in Europa che in Nord America, e quest’anno l’aspettativa è di una grande spinta verso la decarbonizzazione in linea con il nuovo Green Deal europeo. “La gente si aspetta molti interventi sul cambiamento climatico nel 2021, compresi gli investimenti in tecnologie per la decarbonizzazione. L’European Industrial Hemp Association può giocare un grande ruolo in questo sforzo, supportata dai governi”.

          Di conseguenza, nuove applicazioni per la canapa e per la ricerca biologica stanno arrivando da SSUCHY, un’agenzia di progetti congiunti che sta facendo grandi passi avanti in nuove applicazioni, dai parcheggi ai materiali da costruzione. “Le barriere della ricerca” spiega Yahn-Grode “sono state abbattute, e c’è un’ondata di scoperte innovative”.

           

          Questo articolo è stato prodotto da New Frontier Data. Rize ETF Ltd non rilascia alcuna dichiarazione o garanzia di alcun tipo, espressa o implicita, circa la completezza, l’accuratezza, l’affidabilità o l’idoneità delle informazioni contenute in questo articolo.

           

          ETF correlato:

          FLWR: Rize Medical Cannabis and Life Sciences UCITS ETF

           

          Referenze:

          New Frontier Data, “New Frontier Data’s Analysts Offer Predictions for the Year Ahead”, January 2021. Available at: https://newfrontierdata.com/cannabis-insights/new-frontier-datas-analysts-offer-predictions-for-the-year-ahead/

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