Il ruolo vitale di un settore nella difesa dell’Ucraina e dell’Occidente
Nell’era moderna, oltre alle battaglie fisiche sul campo, la guerra si svolge anche nel cyberspazio. E anche se gli aggressori potrebbero non essere visibili, le conseguenze dei loro attacchi si verificano nel mondo reale e in tempo reale – afferma Rahul Bhushan, co-fondatore di Rize ETF – rendendo il lavoro preventivo delle aziende di sicurezza informatica più importante che mai.
Nelle prime due settimane di marzo, gli attacchi informatici hanno iniziato a costituire un’ulteriore minaccia dalla Russia contro l’Ucraina e l’Occidente. Inoltre, gli hacker online hanno sfruttato il conflitto in Ucraina come un’opportunità per intensificare le loro attività criminali.
In un’intervista alla CNBC del 15 marzo 2022, George Kurtz, CEO di CrowdStrike, società specializzata in sicurezza informatica, ha riferito che la criminalità informatica è all’opera dallo scoppio della guerra. Ha attribuito questo al fatto che l’attenzione è stata dirottata altrove, il che significa che gli “attori digitali ignoti” potrebbero continuare imperterriti i loro crimini.
La potenziale minaccia proveniente dalla Russia non è scomparsa e le imprese finanziarie sono oggi particolarmente vulnerabili alle ritorsioni russe su sanzioni e congelamento dei beni.
Cosa è successo in precedenza
Molti ricorderanno l’attacco del 2018 che ha abbattuto la rete energetica dell’Ucraina. Esiste un reale potenziale per ulteriori attacchi alle società energetiche, alle infrastrutture finanziarie e di comunicazione ucraine e occidentali, mentre potrebbero essere presi di mira anche l’assistenza sanitaria, la logistica e i trasporti.
Prima dell’invasione della Russia, i team di sicurezza stavano già assistendo a un aumento dei tentativi di attacchi informatici e sia la Cybersecurity and Infrastructure Security Agency statunitense che la Banca Centrale Europea hanno entrambe emesso avvisi sui vettori di attacco.
Nel frattempo, l’Unione Europea ha attivato il suo Cyber Rapid Response Team, che comprende 10 funzionari nazionali della sicurezza informatica di 6 paesi europei — Croazia, Estonia, Lituania, Paesi Bassi, Polonia e Romania — per essere pronto a fornire assistenza ai paesi sotto attacco informatico.
Infine, in una conferenza stampa prima di una riunione straordinaria dei ministri della Difesa della NATO, nella terza settimana di guerra, si diceva che le difese informatiche rafforzate dovessero essere all’ordine del giorno.
Minaccia continua
Nessuno, sia esso individuo, azienda o governo, è al sicuro dagli attacchi informatici. Nel 2021, prima di questo nuovo aumento delle preoccupazioni per possibili nuovi attacchi informatici legati alla situazione russa, ci sono stati attacchi informatici a Microsoft, Acer, Channel Nine e all’impianto di trattamento delle acque della Florida.
Nel 2020, 30.000 siti web al giorno sono stati violati e ogni 39 secondi c’è un nuovo attacco da qualche parte sul web. Le banche e gli assicuratori britannici hanno subito un aumento della criminalità informatica nell’ultimo anno, riportando perdite medie di quasi £ 600.000.
Il crimine informatico non è più una minaccia esistenziale; è un rischio reale, e ora è un’altra tattica di guerra. Negli anni a venire, man mano che la tecnologia democratizzerà l’accesso a malware e exploit kit dannosi, si prevede che gli attacchi informatici diventeranno ancora più economici e più facili da sferrare. È probabile che la criminalità informatica e gli attacchi informatici a sfondo politico rappresentino una minaccia sempre più terrificante e continua.
Il 2022 si stava già prefigurando come un altro anno decisivo per il settore della sicurezza informatica; L’invasione russa dell’Ucraina e la catena di eventi che potrebbe mettere in moto porteranno a un’enfasi ancora maggiore in questo settore, portando sia le aziende che i governi ad investire pesantemente per rafforzare le proprie difese.
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