Cosa sono le infrastrutture sostenibili? Una guida per gli investitori

Punti chiave

Per essere considerati infrastrutture sostenibili, i prodotti/servizi di un'azienda devono aiutare l'ambiente o la società, funzionare in modo da ridurre i rischi e non danneggiare l'ambiente o la società.

Per distinguere l'esposizione “sostenibile” alle infrastrutture, dobbiamo valutare il contributo di ciascun settore infrastrutturale tradizionale allo sviluppo sostenibile nelle diverse regioni e assegnare un livello di contributo all'impatto a ciascun settore in base alla geografia.

Il tema d'investimento "Infrastrutture sostenibili" bilancia gli aspetti economici, sociali e ambientali. I progetti sono classificati in 4 categorie e 12 settori in base alle loro funzionalità e ai benefici per la società.

In quanto parte fondamentale di una comunità prospera, le infrastrutture hanno un impatto positivo sulla vita delle persone per le quali sono al servizio.

Offrire elettricità e acqua, trasporti affidabili e accesso alla sanità e all’istruzione è utile a migliorare la qualità di vita e conduce a una maggiore produttività, con una consequenziale crescita economica inclusiva. Questi risultati sociali, certamente positivi, risultano talvolta come una conseguenza indiretta dello sviluppo delle infrastrutture anziché essere lo scopo prioritario di un determinato progetto. A nostro parere, l’infrastruttura di maggiore impatto è quella i cui obiettivi, andando oltre la fornitura di servizi di base, contribuisce sia alla crescita economica a lungo termine che al progresso degli obiettivi ambientali e sociali.

Per poter essere considerata infrastruttura sostenibile, è necessario che vengano soddisfatti due criteri.

Innanzitutto, i prodotti e/o i servizi di un’azienda devono fornire un contributo significativo agli obiettivi ambientali e/o sociali. In secondo luogo, le attività commerciali dell’azienda devono essere condotte in modo da mitigare i rischi ambientali, sociali e di governance rilevanti e, di conseguenza, da non danneggiare obiettivi ambientali o sociali più ampi.

È bene notare che il contributo agli obiettivi ambientali e/o sociali da parte di ciascuna azienda all’interno dell’infrastruttura sarà variabile. Un elemento cruciale nella valutazione del contributo è la geografia dell’infrastruttura, in particolare se si trova in Paesi di frontiera, emergenti o in via di sviluppo. È evidente che l’installazione di un’infrastruttura nuova ed economicamente vantaggiosa in un mercato di frontiera ha un impatto sociale maggiore, in termini relativi, rispetto all’aggiornamento di un’infrastruttura esistente nel mondo sviluppato.

Definiamo gli obiettivi ambientali in conformità con i sei obiettivi ambientali della tassonomia europea per le attività sostenibili:

1. Mitigazione del cambiamento climatico
2. Adattamento al cambiamento climatico
3. Uso sostenibile e tutela dell’acqua e delle risorse marine
4. Transizione verso un’economia circolare
5. Prevenzione e controllo dell’inquinamento
6. Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi

Definiamo gli obiettivi sociali in conformità con il più recente rapporto (bozza)¹ della Tassonomia per le attività sociali dell’UE, pubblicato nel febbraio 2022. Precisiamo però che il rapporto finale è attualmente posticipato a data da destinarsi.

1. Lavoro dignitoso (anche per i lavoratori della catena del valore)
2. Standard di vita e benessere adeguati per gli utenti finali
3. Comunità e società inclusive e sostenibili.

Tra gli obiettivi sociali sopra menzionati, i punti 2 e 3 sono i più rilevanti per i progetti infrastrutturali.

Inoltre, consideriamo il ruolo delle infrastrutture nel sostenere gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS) delle Nazioni Unite. Dei 17 OSS, sei hanno collegamenti rilevanti con lo sviluppo delle infrastrutture, vale a dire:

- OSS 3: Buona salute e benessere
- OSS 6: Acqua pulita e servizi igienico-sanitari
- OSS 7: Energia pulita e accessibile
- OSS 9: Industria, innovazione e infrastrutture
- OSS 11: Città e comunità sostenibili
- OSS 17: Partenariati per gli Obiettivi

Distinguere le infrastrutture sostenibili

Per distinguere un’esposizione infrastrutturale “sostenibile” da una più ampia e tradizionale, i settori tradizionali delle infrastrutture vanno valutati per il loro contributo relativo allo sviluppo sostenibile delle infrastrutture, vale a dire per il loro contributo relativo agli obiettivi economici, ambientali e sociali nelle regioni in cui è localizzata l’infrastruttura (ossia, rispettivamente, mercati sviluppati, emergenti o di frontiera). Il risultato è che a ciascun settore infrastrutturale tradizionale può essere assegnato un livello di contributo allo sviluppo infrastrutturale sostenibile, che è minimo, moderato, significativo o elevato, e che varia a seconda della geografia. Come conseguenza, ad eccezione delle infrastrutture per i combustibili fossili, si può prevedere che tutti i rimanenti settori delle infrastrutture contribuiranno, in misura diversa, allo sviluppo sostenibile delle infrastrutture e dunque avranno un impatto netto positivo sugli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e sugli obiettivi ambientali e sociali della tassonomia dell’UE.

Abbiamo identificato e classificato, nonché assegnato un punteggio e valutato quattro categorie e 12 settori di infrastrutture, che sono presentati nella sezione seguente.

Metodologia di classificazione

Il tema di investimento “Infrastrutture sostenibili” punta a bilanciare gli aspetti economici, sociali e ambientali dello sviluppo delle infrastrutture.

Per raggiungere questo obiettivo, i progetti infrastrutturali vengono classificati in quattro categorie e 12 settori corrispondenti sulla base delle funzionalità e dei benefici che offrono alla società.

Infrastrutture di trasporto: ; le infrastrutture di trasporto sono una componente fondamentale dell’ecosistema infrastrutturale complessivo e svolgono un ruolo cruciale nel sostenere la crescita economica, migliorare l’accessibilità e la mobilità e ridurre l’impatto ambientale dei trasporti. Le infrastrutture di trasporto rappresentano in genere una quota significativa degli investimenti in infrastrutture pubbliche. Secondo alcune stime, le infrastrutture di trasporto, comprese autostrade, ponti, sistemi di trasporto pubblico, porti e aeroporti, possono rappresentare fino al 50% della spesa totale per le infrastrutture pubbliche[1]. Tale elevato livello di investimenti riflette l’importanza delle infrastrutture di trasporto nel migliorare la qualità della vita delle persone.
- Trasporto passeggeri: aziende che promuovono l’uso del trasporto pubblico in grado di ridurre le emissioni di gas serra e migliorare l’accessibilità e la mobilità dei pendolari.
- Porti: aziende che migliorano l’efficienza della catena di fornitura, riducono l’impatto ambientale delle spedizioni e adottano pratiche ecocompatibili.
- Aeroporti: aziende che facilitano il commercio e il turismo, migliorano la connettività e attirano investimenti e scambi, specialmente nei mercati emergenti/di frontiera.
- Strade a pedaggio: aziende che gestiscono una parte fondamentale delle infrastrutture pubbliche, offrendo un percorso alternativo ai veicoli e diminuendo la congestione del traffico.
- Trasporto ferroviario di merci: aziende che, attraverso reti intermodali e sistemi ferroviari intelligenti, offrono una modalità di trasporto merci efficiente ed ecologica.

Infrastrutture ambientali: le infrastrutture ambientali sono focalizzate sulla transizione verde e, di conseguenza, si propongono di fornire alla società servizi essenziali come energia e acqua così da portare a migliori risultati ambientali per le regioni in cui hanno sede. I sistemi energetici rinnovabili, per esempio, permettono una riduzione sostanziale delle emissioni di CO2, mentre le infrastrutture idriche sono essenziali per fornire acqua per il consumo umano, l’uso agricolo e industriale. Le infrastrutture per la gestione dei rifiuti sono invece essenziali sia per raggiungere una maggiore circolarità, sia per preservare il valore all’interno dell’economia e ridurre l’inquinamento e la contaminazione dell’acqua.
- Utilità e trasmissione di energia rinnovabile: aziende che facilitano l’integrazione di energia pulita e rinnovabile nella rete.
- Servizi idrici: aziende che forniscono acqua potabile pulita, un trattamento efficiente delle acque reflue e limitano al minimo la contaminazione e gli sprechi dell’acqua.
- Gestione dei rifiuti: aziende che riducono i rifiuti in discarica, mitigano l’inquinamento, preservano le risorse e riducono le emissioni di gas serra.

Infrastruttura di dati e telecomunicazioni: consentendo un flusso efficiente di dati e informazioni, l’infrastruttura di dati e telecomunicazioni è essenziale per un’economia sostenibile. L’infrastruttura dei dati viene impiegata per ottimizzare i processi economici, analizzare le tendenze economiche e sviluppare modelli predittivi utilizzabili per informare le politiche e le strategie economiche. Può anche essere utilizzata per monitorare le prestazioni delle imprese e dei mercati e per identificare aree di opportunità. L’infrastruttura dei dati è fondamentale per comprendere gli effetti delle politiche e delle decisioni economiche nonché per fornire le prove necessarie a supporto di un processo decisionale efficace. Fornendo una piattaforma per la collaborazione e la condivisione dei dati, l’infrastruttura dei dati può consentire una migliore comunicazione tra le parti interessate, consentendo decisioni più informate in grado di condurre a risultati economici più sostenibili.
- Data Centers: aziende che gestiscono data center la cui priorità è l’efficienza energetica, la riduzione al minimo dell’impatto ambientale e il contributo alle comunità locali.
- Infrastrutture di telecomunicazioni: aziende che promuovono la connettività globale e colmano il divario digitale per favorire inclusione ed empowerment economico.

Infrastrutture sociali: le infrastrutture sociali sono essenziali per un’economia sostenibile ed equa. Esse forniscono le risorse e i servizi necessari per far sì che le persone e le comunità possano condurre una vita sana, sicura e produttiva. Avere accesso a infrastrutture sociali di qualità favorisce la promozione della crescita economica e la riduzione delle disuguaglianze, ciò perché i singoli e le comunità avranno a disposizione le risorse e i servizi di cui hanno bisogno per avere successo. Ciò contribuisce a promuovere la mobilità sociale e impedisce alle persone di passare inosservate.
- Assistenza sanitaria: aziende che forniscono accesso a servizi medici, tra cui cure preventive, diagnostica, cure e supporto per la salute mentale.
- Case per anziani: aziende che gestiscono case per anziani per migliorare il benessere e la qualità di vita attraverso l’assistenza collettiva, l’interazione sociale e le attività ricreative.

References

European Commission, “Final Report on Social Taxonomy”, February 2022. Available at: https://commission.europa.eu/system/files/2022-03/280222-sustainable-finance-platform-finance-report-social-taxonomy.pdf

Congressional Budget Office 2019, American Society of Civil Engineers and the National Conference of State Legislatures 2019.

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