Circular Economy Enablers
L’Imperial College di Londra ha pubblicato in agosto un rapporto intitolato “Ten insights from industrial ecology for the circular economy” (Dieci intuizioni dall’ecologia industriale per l’economia circolare) che offre una guida critica ai responsabili politici per raggiungere il successo nelle iniziative di economia circolare. Il rapporto sottolinea l’importanza di tenere conto delle competenze scientifiche nella definizione di politiche efficaci per la gestione sostenibile delle risorse. In particolare, chiede l’adozione di metodi di valutazione lungimiranti per misurare i benefici ambientali delle nuove tecnologie.4 Una collaborazione globale di ricercatori di istituzioni come l’University College di Londra, l’Università di Yale e l’Imperial College di Londra si è riunita per produrre il rapporto, sottolineando la necessità di una collaborazione tra governo, industria e scienziati in tutto il mondo per ottenere una gestione sostenibile delle risorse e ridurre al minimo gli impatti ambientali. In Europa abbiamo già visto prove di questa collaborazione.
L’Unione Europea (UE) ha emanato diverse misure legislative per promuovere l’economia circolare. Il fulcro di questo impegno è il Piano d’azione per l’economia circolare, adottato nel 2020.
Questo piano definisce i requisiti di eco-design, la riduzione della plastica monouso e ambiziosi obiettivi di riciclaggio. Altre iniziative comprendono la Direttiva UE sulla progettazione ecocompatibile, la Direttiva sulle plastiche monouso, la Direttiva quadro sui rifiuti e gli schemi EPR (Extended Producer Responsibility), tutti volti a promuovere la gestione sostenibile delle risorse e la riduzione dei rifiuti, nonché la Strategia UE per il Green Deal e la Bioeconomia.
Global Sustainable Infrastructure
Ad agosto abbiamo presentato il nostro nuovo SFDR Article 9 Rize Global Sustainable Infrastructure UCITS ETF (NFRA).
L’NFRA, un innovativo ETF sostenibile, si impegna a promuovere uno sviluppo globale delle infrastrutture che armonizzi gli obiettivi economici, ambientali e sociali. Investe strategicamente in società che sostengono e migliorano le infrastrutture delle economie avanzate e in quelle che guidano iniziative infrastrutturali vitali nei mercati emergenti. Attraverso NFRA, sosteniamo la transizione verso un’economia globale più verde, resiliente e inclusiva.
NFRA investe in quattro categorie: Infrastrutture di trasporto, Infrastrutture ambientali, Infrastrutture di dati e telecomunicazioni e Infrastrutture sociali. Queste quattro categorie sono ulteriormente suddivise in 12 sottosettori: Residenze per anziani, infrastrutture sanitarie, gestione dei rifiuti, servizi idrici, servizi e trasmissione di energia rinnovabile, infrastrutture di telecomunicazione, data center, trasporto passeggeri, porti, aeroporti, autostrade e trasporto ferroviario di merci.
NFRA è un fondo multisettoriale costruito per garantire la resilienza del portafoglio e, contrariamente a molte strategie tematiche e/o sostenibili tradizionali, attua una regola di bassa volatilità, il cui risultato è un profilo di rischio equilibrato nel tempo. NFRA mira inoltre a dare agli investitori un dividendo stabile su base semestrale.